I Cavalli maculati (Appaloosa) erano presenti già durante la Dinastia Qin che regnò in Cina dal 221 a.C. al 206 a.C
e più tardi durante la Dinastia Han (206 aC – 220dC), in alcune tombe infatti sono state ritrovate raffigurazioni dei cavalli spotted.
Lungo la Valle di Fergana (oggi Uzbekistan) passava la Via della Seta che connetteva l’oriente e l’occidente. Proprio nell’area di Fergana, sembra essersi sviluppata una razza di cavalli di dimensioni superiori, forti, veloci e intelligenti.
L’Imperatore Wu, della Dinastia Jìn (265–420 dC) inviò dei funzionari fino a Fergana per cercare questi cavalli superiori che chiamavano i Cavalli Celesti, si narra che mandò oltre 40.000 soldati a cercarli, per un periodo di circa 25 anni e alla fine ci riuscì. Pensavano che questi cavalli maculati fossero quelli profetizzati nel Libro dei Mutamenti come “cavalli celesti provenienti dal nord-ovest”
Da allora Il cavallo pezzato continua ad essere abbondantemente rappresentato nell’arte cinese.
Una statuetta di un cavallo è stata ritrovata in una tomba della Dinastia Tang (618–907 dC) ad Astana (oggi capitale del Kazakistan) e a Turfan (Cina) da Sir Aurel Stein, nella parte orientale della provincia di Xinjiang.

Vicino al sito delle tombe, nelle Grotte di Mogao (Tun-Huang), un gran numero di cavalli maculati appaiono in una magnifica serie di murales e data alla dinastia Tang.
Molti dipinti cinesi delle diverse dinastie, rappresentanti i cavalli Appaloosa, si trovano nei principali musei del mondo, quali il Metropolitan Museum di New York, il British Museum di Londra, e molti altri.